Malvasia
Più che un vino o un un vitigno specifico, con il termine Malvasia si è soliti indicare in ambito enologico una famiglia di vitigni diffusi soprattutto nel Mediterraneo. Il nome Malvasia deriva da Monemvasia, nome del porto greco del Peloponneso da cui, in particolare durante la dominazione veneziana dell’XI secolo, partivano navi cariche di vino dirette verso i principali scali del Mediterraneo. Sembra, tuttavia, che il vitigno sia originario di Creta o comunque dell’area dell’Egeo e che si sia in seguito diffuso con la prima colonizzazione greca. Anche se è molto utilizzata la varietà di Malvasia a bacca bianca, si trovano Malvasie a bacca nera e rosata. Solo in Italia si contano 18 varietà di Malvasia tra cui la Malvasia di Candia e la Malvasia Laziale o Puntinata, quest’ultima diffusa appunto nel Lazio. Proprio nel Lazio è spesso vinificata in blend con altre varietà locali per ottenere vini freschi, poco adatti all’invecchiamento e capaci di sostenere piatti grassi della cucina tradizionale rivelando in gran parte le caratteristiche dei terreni vulcanici di provenienza. Altro esempio rilevante è la Malvasia di Candia Aromatica coltivata nelle province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia, luoghi in cui la Malvasia si presta alla creazione di una serie di vini fermi e mossi. Non è facile stabilire con esattezza il grado di aromaticità della Malvasia ma in genere può essere indicata come mediamente aromatica. Questo significa che le procedure di vinificazione in acciaio condotte a basse temperature sono spesso ideate per conservare appieno il ventaglio aromatico ed evitare forme di ossidazione che potrebbero compromettere la fragranza degli aromi primari. La Malvasia dà vita a vini floreali e fruttati in cui dominano i frutti a polpa bianca e gialla come pesca, albicocca e melone bianco. Note erbacee molto delicate che spaziano dal muschio, al timo, alla salvia possono intervenire sul fondo e ampliare il bouquet bilanciando la trama fruttata. Sia nella versione ferma che spumantizzata, la Malvasia è ideale per accompagnare aperitivi a base di formaggi semistagionati e salumi, ma è anche ottima per le carni bianche e primi piatti a base di pesce.
Perché acquistare la Malvasia
Data la versatilità del vitigno, acquistare Malvasia può rivelarsi un’esperienza entusiasmante per quanti non amassero vini eccessivamente aromatici e cercassero una bilanciata combinazione di fragranze floreali e fruttate. Per acquistare la Malvasia che stai cercando potrai trovare un’ampia selezione sul nostro sito e, grazie all’aiuto di schede dettagliate, iniziare a conoscere le varietà più adatte a soddisfare i tuoi gusti.
Il Malvasia è un vino liquoroso?
Le uve Malvasia possono essere vinificate nelle versioni secca, spumantizzata, passita o liquorosa a seconda delle scelte produttive. Nel caso del Malvasia delle Lipari si parla di un vino liquoroso perché ottenuto per fortificazione grazie all’aggiunta di alcol a un vino base con gradazione alcolica intorno ai 12% e contenente almeno il 95% di Malvasia.
Dalla Malvasia si può ottenere un vino rosso dolce?
Dalla Malvasia Nera, diffusa in Trentino, Toscana,Puglia e Piemonte, si può ottenere un vino rosso dolce interrompendo la fermentazione con l’abbassamento delle temperature o l’aggiunta di solfiti.
Qual è l’origine del vino Malvasia?
Sembra che la Malvasia sia originaria di una città greca del Peloponneso chiamata Monenbasia, Monemvasia o Monovasia che significa ‘porto a una sola entrata’. La sua diffusione nella penisola italica sarà poi assicurata dall’importazione di barbatelle dal porto di Venezia durante il lungo periodo medievale grazie ai traffici commerciali con l’oriente.