Aglianico
L’Aglianico è un vitigno a bacca nera diffuso soprattutto nelle regioni del sud Italia, in particolare in Campania, Basilicata e in parte in Puglia e Molise. La sua coltivazione occupa una superficie complessiva di circa 7500 ha. In passato si riteneva che in suo nome derivasse da un adattamento del termine Hellenico che ne indicava una possibile origine greca. Tuttavia queste origini greche rimangono attualmente soltanto probabili. Poiché le indagini sul DNA hanno dimostrato che l’Aglianico non ha affinità con vitigni a bacca scura presenti attualmente in Grecia. Non siamo neppure certi che si tratti di una delle uve che ai tempi degli antichi Romani erano chiamate Aminae e che erano alla base di famosi vini come il Falernum, il Caecubum, il Gauranum o il Faustianum. Ad ogni modo, la presenza di molti e diversi biotipi sembrerebbe confermare le sue antiche origini.
La differente conformazione climatica e geologica delle zone in cui l’Aglianico matura ha reso nel tempo apprezzabili le differenze tra l’Aglianico prodotto in Campania nella zona di Taurasi, quello legato alla zona di Benevento e noto come Aglianico del Taburno e quello proveniente dalla Basilicata e noto come Aglianico del Vulture propagandosi in prossimità del Monte Vulture. Prediligendo suoli di origine vulcanica, l’Aglianico cresce bene sui pendii collinari e montani dotati di buona esposizione ma rinfrescati dal vento. Si tratta di un vitigno a maturazione tardiva ed è solitamente vinificato in purezza come vino rosso o in abbinamento ad altri vitigni a bacca rossa come il Piedirosso e il Merlot. Le uve sono spesso soggette ad affinamento in botte o barrique per allentare la durezza dei tannini in fase post fermentativa e regalare un vino più lavorato, rotondo e armonico. L'Aglianico produce un vino di grande struttura e longevità, ricco di tannini e di acidità. Per questo richiede tempi lunghi di affinamento prima di raggiungere equilibrio ed armonia, mentre nella versione più giovane presenta maggiore rotondità di frutto sempre accompagnato da una sostenuta acidità. Tra le denominazioni più famose a base di Aglianico ricordiamo il Taurasi DOCG, l’Aglianico del Vulture DOC, l’Aglianico del Taburno DOCG.Aglianico del Vulture
L’Aglianico del Vulture proviene dalla regione Basilicata e prende il nome dal Monte Vulture attorno al quale si sviluppano i vigneti. Su terreni vulcanici e con un’altitudine fino agli 800 mt s.l.m. questa DOC ospita la versione Riserva che prevede un invecchiamento fino a 3 anni. Particolarmente indicato per arrosti, selvaggina e formaggi duri è un vino dai profumi compatti e in grado di offrire maggiore equilibrio e piacevolezza al palato quando affinato in legno.
Aglianico del Taburno
Dal 2011 classificato come DOCG, l’Aglianico del Taburno, presente anche come Rosato, è coltivato nelle province di Benevento e Avellino, e richiede l’uso del vitigno Aglianico per l’85%. Dal gusto secco e morbido prevede nella versione Riserva 3 anni di invecchiamento di cui almeno 12 mesi in botte di legno. Piacevole al palato e persistente, accompagna pesci alla griglia, baccalà al pomodoro e formaggi poco stagionati.
Posso acquistare un Aglianico bianco online?
Nonostante le caratteristiche organolettiche dell’Aglianico siano rinomatamente legate alla vinificazione in rosso con conseguente apporto di tannini e sostanze coloranti, alcuni produttori hanno sviluppato una vinificazione in bianco dell’Aglianico evitando la macerazione delle bucce degli acini con il mosto ricavato dalla pressatura delle uve. In questo modo, allontanando le vinacce, viene meno la cessione di sostanze coloranti.
Qual è il miglior produttore di Aglianico del Vulture?
Quando si parla di vino è difficile giudicare senza tener conto del gusto di ognuno. Esistono tanti validi e apprezzati produttori di Aglianico del Vulture e nella nostra enoteca online troverai una vasta selezione di Aglianico del Vulture con prodotti completi di caratteristiche, premi e riconoscimenti per annata. Lasciati ispirare dalle nostre bottiglie e divertiti ad acquistare il tuo Aglianico del Vulture online.
Quali sono i migliori abbinamenti per l’Aglianico del Vulture
Trattandosi di un vino dall’acidità sostenuta e di evidente consistenza tannica, l’Aglianico si presta bene ad accompagnare carni rosse in generale, agnello, primi piatti a base di ragù e, quando affinato per lunghi periodi, può essere anche impiegato come vino da meditazione.