Il 6 settembre 2019 ritorna il consueto appuntamento in cui vengono svelati, regione dopo regione, i vini italiani premiati con i tanto ambiti Tre Bicchieri del Gambero Rosso. Iniziando dalle regioni del sud, come tradizione vuole, e in particolare dalla Sicilia enoica, che quest'anno dimostra grande competenza nel definire la cifra stilistica delle proprie etichette. Da segnalare, anche per questa edizione, il ruolo delle cantine cooperative a cui va il merito di aver dato un forte impulso alla qualità enologica della regione. Ma anche dell'Etna che riconferma l'apprezzamento della critica per i vini di origine vulcanica, dotati di caratteristiche uniche e irripetibili. Novità dell'anno invece è l'ingresso in guida per la prima volta di un Eloro Nero d'Avola DOC, una denominazione da scoprire che saprà regalare grosse soddisfazioni nel più prossimo futuro.
Seconda in ordine di uscita è la Calabria, scenario di novità, conferme e grandi ritorni, come quello del Greco di Bianco, ritenuto uno dei vini più antichi della nostra penisola e verso cui i produttori calabresi stanno rivolgendo rinnovate attenzioni. Nonostante la recente tendenza di aggiungere varietà migliorative al gaglioppo, concessa dal disciplinare del Cirò DOC, con il rischio di confonderne le apprezzate caratteristiche di tipicità ed eleganza che contraddistinguono uno dei più amati vitigni della regione, da Cirò provengono le due etichette premiate con i Tre Bicchieri, rispettivamente delle cantine Librandi e 'A Vita. Li affiancano sul podio l'intramontabile Moscato Passito di Saracena di Luigi Viola, che quest'anno si aggiudica i Tre Bicchieri per la decima volta consecutiva, e il Grisara di Ceraudo, pioniere dell'agricoltura biologico-biodinamica in Calabria.
Poco visibile a livello internazionale ma di alto valore è il patrimonio enologico della Basilicata che vede premiati 5 splendide espressioni dell'Aglianico del Vulture. Chiaro segno che la zona vitivinicola del Vulture e del suo vitigno d'elezione si riconfermano motore trainante della regione. Dal 2019, anno in cui Matera è stata insignita del titolo di "capitale europea della cultura", ci si aspetta il rifiorire di questa regione e la divulgazione attraverso il turismo delle ricchezze in termini enogastronomici che la Basilicata ha da offrire.
L'Abruzzo fa sfilare sul podio ben 8 Montepulciano d'Abruzzo, di diverse annate, modalità produttive e carattere: sono freschi, intensi o marcatamente testimoni del territorio. A questi si aggiungono bianchi da vitigni spiccatamente rappresentativi della regione quali Pecorino e Trebbiano. Troviamo nomi storici, come I Fauri, ma anche aziende storiche come Cataldi Madonna e Masciarelli, fino a vere e proprie leggende come il Trebbiano di Valentini. Ottimo il piazzamento del Rosa-ae di Torre dei Beati che getta nuova linfa alla tradizione rosatista abruzzese. In rappresentanza del Molise vi è l'immancabile Di Majo Norante, il quale detiene ancora la responsabilità della qualità enologica molisana, ma ci si aspetta un maggior contributo dalle altre cantine del territorio che stanno esplorando ed elevando le potenzialità del vitigno autoctono Tintilia.
La Valle d'Aosta è la prova provata che bassa quantità di uva prodotta generalmente dia luogo a vini di alta qualità. Dai soli 286 di ettari vitati della regione, infatti, prendono vita eccellenze dell'enologia nazionale che non trovano possibilità nell'export esclusivamente per le limitate quantità di vino disponibile. L'unicità dei vigneti della Valle d'Aosta deriva dal loro estendersi dal fondo valle alle innevate, in un clima montano che è difficile ritrovare altrove. Se a questo aggiungiamo il convivere di grandi vitigni internazionali con vitigni autoctoni presenti solo in questo territorio: petit arvine, prié blanc, vien de Nus, prëmetta, vuillermin, giusto per citarne alcuni, si comprende facilmente il valore della regione e delle etichette che ha da offrire. Inclusa da pochi anni nei vini eleggibili del premio dei Tre Bicchieri, il Canton Ticino propone due vini provenienti uno dalla parte nord, Sopraceneri, l'altro dalla parte sud, Sottoceneri, del cantone, con condizioni climatiche e di suolo del tutto diverse.
In Liguria si riconferma il primato assoluto del Vermentino, presente in 5 vini degli 8 premiati. Si tratta del vitigno più in voga e importante del panorama ligure, da Levante a Ponente, supportato dal Pigato, altra uva a bacca bianca di rilievo del territorio, almeno nella fascia di terra che da Sanremo giunge fino a Sarzana, e in piccola parte anche dal Rossese. Degno di nota il Vermentino Etichetta Nera della cantina Lunae Bosoni che quest'anno, non solo eguaglia, ma supera le aspettative.
L'Alto Adige quest'anno sfila con ben 21 etichette sul podio dei Tre Bicchieri del Gambero Rosso, tutte provenienti dai suoi vigneti con una favorevole esposizione al sole. In un panorama di pendii, pianure e valli si possono incontrare diverse espressioni di Alto Adige, ora sempre più desiderose di rimarcare il legame unico che si instaura tra il vitigno e il suo vigneto. Ecco che troviamo i celebri Pinot Nero di Mazzon, i Lagrein di Gries, i Gewürztraminer di Söll, i Sylvaner della Valle d'Isarco, un mosaico di combinazioni uniche e ineguagliabili. Da segnalare oltre ai grandi bianchi e rossi altoatesini vi è la rinnovata produzione spumantistica, rappresentato dall'Extra Brut di Kettmeir che si pone come proprio punto di riferimento.
Il Primitivo è ancora il vitigno di riferimento della Puglia: da semplice moda si è arrivati ad un apprezzamento duraturo nel tempo. Una garanzia. Novità di quest'anno è il primo rosato a base di questo iconico vitigno premiato con i Tre Bicchieri. Punti fermi rimane anche la denominazione Gioia del Colle DOC, senza mai dimenticare l'amato Salento. In Lombardia continua in volo la Franciacorta, tra le eccellenze del panorama spumantistico italiano, supportate nel tenere alto il vessillo della regione dai grandi rossi della Valtellina e dalle sperimentazioni del Metodo Classico Oltrepò Pavese che acquisiscono via via maggiore consapevolezza del proprio potenziale. Ma non è finita qui: la Lombardia può offrire ancora tanto in termini di eccellenze e di piccole nicchie tipiche enologiche, come dimostrato dall'emergere di piccole denominazioni come quella della Botticino DOC.
La Sardegna si dimostra come ogni anno una regione ricca di spunti di degustazione. Grandi vini bianchi e rossi che sanno interpretare le peculiarità territoriali: vini derivati da suoli sabbiosi a pochi metri dal mare, vini da zone collinari granitiche, vini da terreni scistosi. Il tutto con un'attenzione mirata al vitigno autoctono, quindi Cannonau, Vermentino, Moscato. Presenziano la premiazione dei Tre Bicchieri per la prima volta un Bovale DOC e la Barbera Sarda della cantina di Dolianova. Vini che meritano il dovuto riconoscimento.
Continuano le anticipazioni dei vini premiati dalla Guida Vini d'Italia 2020 con il Lazio. Tra i vini della provincia di Roma i Tre Bicchieri vanno per la prima volta all'Olevano Romano di Damiano Ciolli mentre è il secondo anno del Roma DOC in edizione limitata di Poggio Le Volpi. Nel viterbese si rammentano i nomi noti di Sergio Mottura e Falesco della famiglia Cotarella. Tra gli esperimenti che non hanno raggiunto il podio ma che rimangono da segnalare invece vi è quello del Bellone affinato in anfora.
Il Trentino si divide principalmente tra il suo volto spumantistico e quello rossista. Gli spumanti Trento DOC non hanno nulla da invidiare alle bollicine di altre grande denominazioni italiane; si distinguono da esse per la loro capacità di trasmettere un territorio unico, fatto di vigneti in altura e di un microclima tipicamente di montagna. I vini rossi invece confermano la tradizionale presenza del Teroldego che si spinge sempre più verso produzioni di altissimo livello. Sul podio c'è spazio anche per un vino bianco a base di uve Müller Thurgau e per un Vin Santo, una tipologia meno visitata ma in cui si può credere di più.
L'Umbria si afferma sempre di più in una progressione settoriale del proprio territorio, ogni zona ha un'identità chiara e definita che si rispecchia nei vini prodotti. Montefalco Sagrantino DOCG e anche un grande Montefalco Rosso DOC dipingono le qualità del centro Umbria, a sud di Perugia. Chiaro l'impegno dei produttori nelle zone di Spoleto e nella Orvieto DOC. Ma non dimentichiamoci mai di quei territori più piccoli e meno noti che riservano piacevoli sorprese: Todi, Narni, Amelia, per citarne alcuni.
Dall'Emilia Romagna arrivano immancabilmente lodevoli espressioni di Lambrusco. La consapevolezza di questo vitigno è alta e anche la qualità produttiva. Ma nella regione si producono anche meravigliosi spumanti a base di Malvasia di Candia e i rossi da uve Pignoletto. La Romagna si ritaglia un ruolo importante nella valorizzazione ed esaltazione del Sangiovese che qui trova uno dei suoi regni per antonomasia, specialmente nel comune di Predappio, ma presto ci sarà anche spazio per vitigni autoctoni rari e varietà a bacca bianca come Albana o Rebola. Questo il parere delle commissioni giudicatrici dei Tre Bicchieri.
Le Marche si distinguono come ogni anno per un'elevata presenza di etichette Tre Bicchieri a denominazione Verdicchio dei Casteli di Jesi DOC, dimostrazione di un alto e costante livello qualitativo. In proporzione è alto anche il numero di un altro Verdicchio della regione, quello di Matelica, che si sta facendo sempre più strada tra i migliori vini bianchi marchigiani e nazionali. Da segnalare tuttavia l'elevato turn over delle cantine che raggiungono il massimo premio della guida, sintomo di una difficoltà maggiore a selezionare i vini migliori ma anche che quelli che ricevono i due bicchieri rossi potrebbero essere vini altrettanto lodevoli.
La Campania propone dei vini che fanno del carattere, della personalità e del sapore territoriale la propria forza. Con differenze che raccontano della ricchezza sia in termini di vitigno che di territori che la regione può offrire. Un impegno da parte dei produttori più focalizzato su alcune denominazioni o tipologie consentirebbe di compiere un salto in verticale nella dimensione qualitativa, originando mirabili espressioni di Fiano di Avellino, di Greco di Tufo, di Falanghina e di Taurasi che riescono a far parlare della Campania nel mondo.
Il 2018 è stata un'annata straordinaria per il Friuli Venezia Giulia, capace di regalare vini di gran vigore e complessità, nonostante la giovane età. I vitigni più importanti della regione sono stati tutti ugualmente rappresentati tra le eccellenze dei Tre Bicchieri del Gambero Rosso: Friulano, Sauvignon, Pinot Bianco. Da ricordare gli affascinanti vini bianchi macerati della zona di Oslavia, prodotti dall'opera di Primosic, Podversic e Skerk; ma anche la Ribolla Gialla Spumante di Collavini in una innovativa versione Brut Natiure. Una importante presenza anche tra le file dei vini dolci il Tal Luc Cuvée .1.2 di Lis Neris.
Il Veneto è senza dubbio Valpolicella, Amarone quindi, tradizione, ma nello stesso scenario nascono nuovi stimoli innovativi, che passano dalle versione sempre meno dosate del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene, all'esaltazione del legame garganega-territorio dei produttori del Soave, fino alla messa in risalto della fine eleganza dei Colli Euganei. E poi ancora Montello, Vallagarina e Custoza, per un panorama composto di tanti pezzi che insieme dipingono il mosaico enologico della regione.
Il Piemonte offre ben 74 eccellenze enologiche, di cui 46 sono a base di uve Nebbiolo. Barolo e Barbaresco dominano incontrastati, eppure vi è spazio anche per altre denominazioni, una fra tutte l'Alta Langa, che sta conquistando la ribalta e di cui sentiremo sicuramente parlare nei prossimi anni. Ci sono anche ottimi vini Erbaluce, Cortese, Roero, Monferrato. Da segnalare una quasi assenza del Moscato d'Asti. In generale, ritornano i grandi nomi del vino ma si aggiudicano il titolo anche cantine che entrano per la prima volta in guida.
Si conclude con gli 89 Tre Bicchieri assegnati ai vini della regione Toscana l'anteprima delle etichette più premiate della guida del Gambero Rosso. Accanto ai nomi storici quali Frescobaldi e Antinori, e ai gruppi internazionali, Constellation Brands di Ruffino, il gruppo francese Epi con Biondi Santi e Saverys con Avignonesi, giusto per citarne qualcuno, assumono maggior rilievo anche altre cantine mai menzionate nella guida e le denominazioni Maremma, Montecucco e Cortona.
Segue l'elenco completo dei vini vincitori dei Tre Bicchieri del Gambero Rosso per l'edizione 2020 della guida e le etichette in vendita su VINO75.
Abruzzo
- Abruzzo DOC Pecorino 2018 - Tenuta I Fauri
- Cerasuolo d'Abruzzo DOC Rosa-ae 2018 - Torre dei Beati
- Montepulciano d'Abruzzo DOC 2018 - Villa Medoro
- Montepulciano d'Abruzzo Colline Teramane DOCG Notàri 2017 - Nicodemi
- Montepulciano d'Abruzzo DOC Ilico 2017 - Illuminati
- Montepulciano d'Abruzzo Riserva DOC Mo 2015 - Cantina Tollo
- Montepulciano d'Abruzzo DOC Organic 2018 - Feudo Antico
- Montepulciano d'Abruzzo Riserva DOC Plateo 2015 - Agriverde
- Montepulciano d'Abruzzo Riserva DOC Podere Castorani 2015 - Castorani
- Montepulciano d'Abruzzo DOC Vigneto Sant'Eusanio 2017 - Valle Reale
- Terre Aquilane IGT Pecorino Supergiulia 2017 - Cataldi Madonna
- Trebbiano d'Abruzzo DOC 2015 - Valentini
- Trebbiano d'Abruzzo DOC Castello di Semivicoli 2018 - Masciarelli
Alto Adige
- Südtirol - Alto Adige DOC Lafóa Cabernet Sauvignon 2016 - Colterenzio
- Südtirol - Alto Adige DOC Gewürztraminer Auratus 2018 - Ritterhof
- Südtirol - Alto Adige DOC Gewürztraminer Nussbaumer 2017 - Tramin
- Südtirol - Alto Adige DOC Gewürztraminer Vigna Kastelaz 2018 - Elena Walch
- Südtirol - Alto Adige Riserva DOC Lagrein Staffes 2016 - Tenuta Kornell
- Südtirol - Alto Adige Riserva DOC Lagrein Taber 2017 - Cantina Bolzano
- Südtirol - Alto Adige Riserva DOC Lagrein Vigna Klosteranger 2015 - Cantina Convento Muri-Gries
- Südtirol - Alto Adige DOC Müller Thurgau Feldmarschall von Fenner 2017 - Tiefenbrunner
- Südtirol - Alto Adige DOC Pinot Bianco Quintessenza 2017 - Kaltern
- Südtirol - Alto Adige DOC Sanct Valentin Pinot Bianco 2017- St. Michael Eppan
- Südtirol - Alto Adige DOC Pinot Bianco Sirmian 2018 - Nals Margreid
- Südtirol - Alto Adige Riserva DOC Pinot Nero Trattmann 2016 - Girlan
- Südtirol - Alto Adige St. Magdalener Classico DOC Rondell 2018 - Glögglhof - Franz Gojer
- Südtirol - Alto Adige DOC Sauvignon Renaissance 2016 - Gumphof - Markus Prackwieser
- Südtirol - Alto Adige Riserva DOC Spumante Extra Brut 1919 2013 - Kettmeir
- Südtirol - Alto Adige DOC Terlano Sauvignon Quarz 2017 - Terlano
- Südtirol - Alto Adige Val Venosta DOC Riesling Windbichel 2017 - Tenuta Unterortl - Castel Juval
- Südtirol - Alto Adige Valle Isarco DOC Praepositus Riesling 2017 - Abbazia di Novacella
- Südtirol - Alto Adige Valle Isarco DOC Sylvaner 2018 - Kuenhof - Peter Pliger
- Südtirol - Alto Adige Valle Isarco DOC Sylvaner R 2017 - Kôfererhof - Günther Kerschbaumer
- Vigneti delle Dolomiti IGT Manna 2017 - Franz Haas
Basilicata
- Aglianico del Vulture DOC Don Anselmo 2016 - Paternoster
- Aglianico del Vulture DOC Gricos 2017 - Grifalco della Lucania
- Aglianico del Vulture DOC Il Repertorio 2017 - Cantine del Notaio
- Aglianico del Vulture DOC Re Manfredi 2016 - Re Manfredi - Cantina Terre degli Svevi
- Aglianico del Vulture DOC Titolo 2017 - Elena Fucci
Calabria
- Cirò Rosso Classico Superiore Riserva DOC Duca San Felice 2017– Librandi
- Cirò Rosso Classico Superiore Riserva DOC 2015 - 'A Vita
- Val di Neto IGT Pecorello Grisara 2018 - Ceraudo
- Calabria IGT Moscato Passito di Saracena 2018 - Luigi Viola
Marche
- Marche IGT Arshura 2016 – Valter Mattoni
- Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva DOC Ambrosia 2016 – Vignamato
- Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva DOC Lauro 2016 – Poderi Mattioli
- Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva DOC San Sisto 2017 – Tenute San Sisto – Fazi Battaglia
- Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva DOC Utopia 2016 – Montecappone
- Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva DOC Vigneto Il Cantico della Figura 2016 – Andrea Felici
- Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva DOC Villa Bucci 2017 – Bucci
- Falerio Pecorino DOC Onirocep 2018 – Pantaleone
- Lacrima di Morro d’Alba Superiore DOC Orgiolo 2017 – Marotti Campi
- Offida Pecorino DOCG 2018 – Tenuta Santori
- Offida Pecorino DOCG Artemisia 2018 – Tenuta Spinelli
- Offida Rosso DOC Vignagiulia 2016 – Emanuele Dianetti
- Piceno Superiore DOC Morellone 2015 – Le Caniette
- Rosso Piceno Superiore DOC Roggio del Filare 2016 – Velenosi
- Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore DOC Origini 2018 – Fattoria Nannì
- Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore DOC Vecchie Vigne 2017 – Umani Ronchi
- Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore DOC Vigneto del Balluccio 2017 – Tenuta dell’Ugolino
- Verdicchio di Matelica DOC 2018 – Bisci
- Verdicchio di Matelica Riserva DOC Cambrugiano 2016 – Belisario
- Verdicchio di Matelica DOC Collestefano 2018 – Collestefano
- Verdicchio di Matelica Riserva DOC Jera 2015 – Borgo Paglianetto
Molise
- Molise Riserva DOC Don Luigi 2015 - Di Majo Norante
Sicilia
- Sicilia DOC Grillo Vigna di Mandranova 2018 – Alessandro di Camporeale
- Etna Bianco DOC 2018 – Alta Mora
- Terre Siciliane IGT Perricone Furioso 2016 – Assuli
- Etna Rosso DOC Contrada Monte Serra 2017 – Benanti
- Etna Rosso DOC Vico Prephylloxera 2016 – Tenute Bosco
- Malvasia delle Lipari Passito DOC 2018 – Caravaglio
- Faro DOC 2017 – Le Casematte
- Sicilia DOC Catarratto Terre Rosse di Giabbascio 2018 – Centopassi
- Etna Rosso DOC Feudo di Mezzo 2016 – Cottanera
- Eloro DOC Nero d'Avola Fontanelle 2014 – Curto
- Sicilia DOC Grillo Shamaris 2018 – Cusumano
- Passito di Pantelleria DOC Ben Ryé 2016 – Donnafugata
- Cerasuolo di Vittoria DOCG Giambattista Valli Paris 2017 – Feudi del Pisciotto
- Sicilia DOC Nero d'Avola Saia 2017 – Feudo Maccari
- Etna Bianco DOC Cavanera Ripa di Scorciavacca 2017 – Firriato
- Etna Rosso DOC Arcurìa 2017 – Graci
- Etna Rosso Riserva DOC Vigneto Monte Gorna 2013 – Nicosia
- Etna Rosato DOC Mofete 2018 – Palmento Costanzo
- Terre Siciliane IGT Contrada C 2017 – Passopisciaro
- Etna Rosso DOC Vigna Barbagalli 2016 – Pietradolce
- Noto DOC Nero d'Avola Santa Cecilia 2016 – Planeta
- Sicilia Bianco DOC Maggiore 2018 – Rallo
- Sicilia DOC Mandrarossa Cartagho 2017 – Cantine Settesoli
- Sicilia Bianco DOC Tenuta Regaleali Nozze d'Oro 2017 – Tasca d'Almerita
- Etna Bianco DOC A' Puddara 2017 – Tenuta di Fessina
- Etna Rosso DOC 2017 – Tornatore