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Château d'Yquem

Lo Château d’Yquem è il Sauternes che ha fatto la storia della denominazione, primo ed unico vino dolce bianco ad ottenere il riconoscimento di “Premier Cru Supérieur” nella storica Classificazione di Bordeaux del 1855. Viene prodotto da uve che portano struttura, il Sémillon, e finezza, il Sauvignon Blanc, provenienti da vigneti situati in un enclave di Graves, nella parte sud-ovest di Bordeaux, in cui sussistono le condizioni ideali per lo sviluppo della Botrytis cinerea, o “muffa nobile”, che una volta colonizzati i grappoli, trasforma gli zuccheri in sostanze che contribuiranno a caratterizzarne gli aromi e il sapore, in tutta la sua ricercatezza.

Da un colore di partenza giallo dorato pallido, assume via via colorazioni più scure, acquisendo riflessi ambra che mutano in bronzo. I suoi sentori più freschi floreali, di frutta tropicale e vaniglia, evolvono in eleganti sentori di miele, zafferano, caramello e noci tostate. Al palato esprime tutta la sua dolcezza, ricchezza e profondità, ma è sostenuto da una buona spalla acida che lo mantiene fresco e vitale. Di consistenza simile alla seta, garantisce un’esperienza gustativa unica, frutto di un terroir inimitabile, un savoir-faire ancestrale, una cura minuziosa e appassionata.

Anche se viene immediato l’abbinamento ai dolci, la complessità di questo prodotto lo rende l'accompagnamento ideali ai piatti della cucina asiatica, al sushi, ai formaggi freschi, stagionati o erborinati (Roquefort, Gorgonzola, etc.), e al foie gras, che rappresenta l'abbinamento più classico. Può essere servito con frutti di mare, ostriche, granchi, aragosta. Si suggerisce di servire le annate più giovani a 9° C e le più vecchie a temperatura leggermente più alta (12°C).

95
100
Tipo di vino
Passito
Passaggio in botte
Lungo
Corpo
Robusto
Aromi
Frutta secca
Origine
Francia, Bordeaux
Sconto 10%
359 
per bottiglia  (0,75 ℓ)  478,67 €/ℓ
IVA e tasse inc.
Prima era: 403 € 
Prezzo più basso: 403 € 
Spedizione gratuita

Le annate

La vendemmia avviene a più passaggi, acino per acino, selezionando unicamente i grappoli attaccati dalla muffa in base allo stadio di evoluzione della stessa, così da ottenere una complessità unica, che diventa ancora più nobile, in seguito all’invecchiamento in barriques nuove di rovere francese, estendibile fino ad oltre un secolo.

Lo Château d’Yquem è prodotto soltanto nelle migliori annate e ogni annata è una storia a sé, fatta di micromomenti e microfattori che si riflettono sulla composizione di uno dei vini più pregiati della storia, rendendolo unico e irripetibile.

  • 2003 - L'annata è stata contraddistinta da un clima caldo a partire da metà maggio, per raggiungere temperature record in agosto. Quest'estate fuori dal comune, combinata ai 35mm di pioggia sopraggiunti all'inizio di settembre, ha dato luogo ad un massiccio attacco di Botrytis che ha portato ad un rarissimo evento: l'intera produzione è stata raccolta in un singolo passaggio. Tanto elegante quanto atipico, si dice che quest'annata ricordi le condizioni che hanno portato alla primissima produzione di vini muffati nella regione di Sauternes.
  • 2005 - Tutto ha fatto pensare ad una grande annata: moderato stress idrico, un finale di estate mite e favorevole al mantenimento di un buon livello di acidità;, periodi alternati di pioggia e caldo secco ottimali per la formazione della Botrytis. Il vino ha un profumo straordinariamente complesso, confermando la straordinaria qualità della vendemmia.
  • 2006 - Alla luce delle estreme diversità climatiche tra l'inizio e la fine della stagione, quest'annata da sola può dimostrare la destrezza e la capacità di risposta del team Yquem. Superando gli effetti del cattivo tempo, definiti insormontabili dagli osservatori, sono riusciti a fronteggiare perfettamente le avversità, vendemmiando ogni partira al momento ottimale.
  • 2007 - A causa del pessimo tempo durante l'intera stagione, la 2007 sembrava un'annata da dimenticare: un'estate fredda, con 100mm di precipitazioni che avevano portato molti acini ad esplodere. La maturazione è stata pertanto molto irregolare, tuttavia un cambiamento miracoloso e radicale nel clima propizio alla Botrytis ha trasformato quello che inizialmente sembrava essere un handicap in un vantaggio decisivo. Infatti, la varietà e la complessità degli acini raccolti durante i diversi passaggi, ha prodotto un vino fantastico.
  • 2009 - La 2009 è stata un'annata perfetta dal punto di vista climatico fino all'ultimo giorno della raccolta, conclusasi il 19 ottobre. I grappoli baciati dal sole, sono risultati perfettamente maturi e ricchi di succo, con una botritizzazione provvidenziale formata dal calore e dalla pioggia. La vendemmia ha avuto un ritmo che ricorda quella del 1989, l'opulenza del 1990, l'intensità del 2003, e la concentrazione del 2001 e del 1893 insieme - il che la rende un vero e proprio capolavoro. Non a caso, il celebre critico americano Robert Parker le ha attribuito il punteggio di 100/100.

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