La manifestazione "Benvenuto Brunello", organizzata ogni anno a Montalcino dal Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, ha decretato la 2010, come l’annata delle meraviglie del vino toscano. Traguardo che coincide con i 150 anni dall'Unità d'Italia.

La vendemmia del 2010 è stata in grado di regalare un Brunello speciale, di qualità eccellente e dal carattere elegante e profondo. I risultati delll'annata hanno superato ogni aspettativa. Nonostante un ritardo nella fase vegetativa causato dalle abbondanti piogge primaverili, le calde e ventilate giornate di settembre e di ottobre hanno garantito una ripresa significativa, come si evince anche dai parametri vendemmiali, che si è tradotta nell'ottenimento di acini piccoli e dalla buccia particolarmente spessa e colorita. Il mosto ricavato era caratterizzato da un alto contenuto zuccherino e dall'acidità ottimale, premessa doverosa per poter dar vita a vini in grado di reggere lunghi periodi di invecchiamento.

Anche quest'anno la denominazione del Brunello di Montalcino ha dimostrato di essere la patria d'elezione del Sangiovese, in grado di ottenere prestazioni estrattive particolarmente generose fin dalle prime fasi macerative. Una varietà d'uva da cui hanno preso vita vini dai profumi netti e precisi, di grande equilibrio, con un corpo che si è dimostrato al tempo stesso elegante e strutturate, dalla trama tanica morbida, caratteristiche positive che generalmente è difficile riscontrare in un'unica vendemmia. D'altro canto, la capacità e il know-how dei viticoltori della denominazione sono noti in tutto il mondo e l'aver prestato le dovute cure agronomiche ha consentito di arginare un clima non perfetto e di produrre vini a dir poco leggendari.