Quando l’arte della sperimentazione incontra la qualità, la passione, il coraggio, ma soprattutto la tecnica nascono vini d’eccezione, destinati a segnare per sempre la storia dell’enologia: primo fra tutti, è senza dubbio Solaia, della celeberrima Marchesi Antinori. Quando nel 1978 Piero Antinori decideva di provare a imbottigliare le uve eccedenti la produzione del Tignanello probabilmente non sapeva che avrebbe dato vita a uno dei Supertuscan più famosi al mondo, sicuramente il più iconico. Il risultato è semplicemente strabiliante: nessun altro vino si sarebbe potuto produrre prescindendo dal Solaia.
La tenuta Tignanello si trova nel cuore del Chianti Classico, tra i dolci pendii racchiusi tra Greve e Pesa, e qui i vigneti godono di giorni soleggiati e della frescura notturna durante la stagione della crescita. Prodotto con le uve più selezionate Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Sangiovese, Solaia prende vita dall’omonimo vigneto. Grande vino da meditazione, questa straordinaria etichetta appaga piacevolmente tutti i sensi: dalla vista, a cui si presenta rosso rubino intenso, all’olfatto, a cui si apre di grande impatto con note fragranti e intense di frutti rossi maturi, arricchite da piacevoli profumi floreali e speziati. In bocca è ricco, persistente, avvolgente: un classico che non smette mai stupire, come conferma anche la nutrita serie di premi. La nuova annata 2016 non poteva non meritare i 100/100 pt di James Suckling. Te lo proponiamo oggi in una verticale esclusiva, proveniente da una splendida collezione privata.