Cabernet Franc, South Australia
Il cabernet franc e il cabernet sauvignon, insieme al merlot, al petit verdot e al malbec, costituiscono i principali vitigni che sono alla base della produzione dei grandi rossi di Bordeaux. Quando si parla di “taglio bordolese”, si fa riferimento a un blend di queste nobili uve, che da secoli sono coltivate nella regione del Medoc. Il cabernet franc è una delle più antiche varietà a bacca rossa. Le analisi del suo DNA hanno messo in luce che si tratta di un vitigno originario della regione basca, al confine tra Francia e Spagna, nato da un incrocio spontaneo tra due vecchie uve della zona: la morenoa e la hondarribi beltza. Attraverso una serie di altri incroci, il cabernet franc ha poi generato i pricipali vitigni bordolesi che oggi conosciamo come il cabernet sauvignon, il merlot e il carmenère. Anche se la sua presenza è diventata un po’ marginale, è da considerarsi il vero padre dei grandi rossi di Bordeaux. In Francia è coltivato con ottimi risultati anche nella Valle della Loira, soprattutto nelle zone di Anjou, Saumurois e Touraine. In Italia è diffuso soprattutto nel Triveneto, dove in passato è stato spesso confuso con il carmenère.
Il vino ha un colore rosso rubino intenso con aromi di piccola frutta rossa e tipiche note vegetali. Ha una buona struttura, con tannini importanti e bella acidità, tutte caratteristiche che ne favoriscono l’ottimo invecchiamento. Sia il cabernet franc che il cabernet sauvignon, grazie alla loro struttura e intensità, a tavola si abbinano molto bene a secondi piatti di carni rosse arrosto, alla brace, in umido oppure a selvaggina di piuma e di pelo.
L'Australia Meridionale è uno dei sei stati del continente situato, come suggerisce lo stesso nome, nella parte più a sud dell'isola. Considerato il motore produttivo dell'industria enologica australiana, è responsabile di circa la metà della produzione totale del continente. Ma sono innumerevoli i vini di alta qualità, talvolta anche da collezione, che si possono trovare, specialmente realizzati a partire dalla varietà d'uva simbolo della regione: lo Shiraz. Tra i vini rossi prosperano anche i vini a base di Cabernet Sauvignon della Limestone Coast. Anche il Grenache si è ben adattato al clima dell'Australia Meridionale: insieme a Shiraz e Mourvèdre costituisce il classico blend GSM, divenuto celebre nella Valle del Rodano. Anche se in quantità più contenute sono presenti diverse varietà europee quali Tempranillo, Nebbiolo, Montepulciano e Petit Verdot. Tra i vini bianchi si trovano poche ma straordinarie eccellenze a base di Riesling e di Chardonnay delle Adelaide Hills o della Limestone Coast. Date le dimensioni della regione vitivinicola, il clima e la topografia variano notevolmente da un'area all'altra, così come l'altitudine che può andare da quasi il livello del mare a Langhorne Creek fino ai 600 metri in alcune parti della Piccadilly Valley sulle colline di Adelaide. Ciò non permette di definire con precisione le caratteristiche del suo terroir che può risultare molto vario, anche tra appezzamenti della stessa azienda. L'angolo sud-orientale è più fresco e meno arido di quello più a nord, troppo caldo per la coltivazione di Vitis vinifera. Il clima è moderato dalla presenta di due grandi golfi. Tra il lato orientale del golfo di St. Vincent e il fiume Murray c'è una fascia larga circa 80 km all'interno della quale si trovano i celebri vigneti di Barossa Valley, Eden Valley, Clare Valley e McLaren Vale.