Toscana, Malbec
Il vitigno Malbec è originario dell’area sud occidentale della Francia, in particolare di Cahors. Conosciuto in antichità come Cot o Noir de Pressac, prende in seguito il nome dal viticoltore Malbeck che lo ha ampiamente diffuso. Dalle analisi del DNA pare che derivi dall’incrocio spontaneo tra Prunelard e Magdeleine Noire des Charentes, una vecchia varietà francese, antenata anche del Merlot.
L’uva Malbec è stata introdotta in Argentina verso la metà dell’800, dove ha trovato condizioni ideali per esprimersi su interessanti livelli qualitativi. In particolare la coltivazione ad alta quota ha messo in luce un profilo di maggior finezza, con tannini più eleganti e grande concentrazione aromatica. Oggi in Argentina è coltivato su oltre 26.000 ettari ed è il vitigno a bacca rossa più diffuso in assoluto, mentre in Francia ne sono rimasti solo circa 1.000 ettari, coltivati nell’area del Medoc, dove è utilizzato in piccola percentuale nei tagli bordolesi.
E’ una pianta che produce grappoli abbastanza grandi, con acini dalla buccia blu scuro, quasi nera. Il vino ha un colore rosso rubino intenso. Al naso esprime un bouquet con note di prugna, frutta rossa e sentori leggermente vegetali. Il sorso è ricco, caldo con trama tannica importante e moderata freschezza.
L’Indicazione Geografica Tipica Toscana prevede la possibilità di produrre vini bianchi, rosati e rossi in tutto il territorio amministrativo della regione Toscana. I vini Toscana IGT devono essere ottenuti da uve autorizzate alla coltivazione nella regione Toscana. Si tratta di una IGT molto ampia e generica legata a un territorio di grandi tradizioni e di sicura qualità.