Nuits-saint-georges, Pinot Nero
Da un punto di vista genetico, le analisi sul DNA hanno confermato pinot nero, pinot bianco e pinot grigio non sono tre differenti vitigni, ma semplicemente tre cloni diversi della stessa varietà. Il pinot è uno dei vitigni più antichi in assoluto e per questo non sorprende la presenza di biotipi, che si sono differenziati nel corso dei secoli per mutazioni spontanee. Molto probabilmente si tratta di un’uva domesticata in tempi antichissimi nell’area centro orientale della Francia e che ancora oggi ha in Borgogna la sua culla d’elezione.
In Italia il pinot noir è presente soprattutto in Trentino Alto Adige e in Oltrepò Pavese, anche se non mancano vigneti in Piemonte, soprattutto in Alta Langa per la produzione di basi spumante e in Friuli Venezia Giulia. E’ un’uva molto delicata, con grappoli piccoli, compatti e acini serrati. Ama le esposizioni fresche, ventilate con temperature non troppo elevate e predilige i suoli con componenti calcaree.
Il vino ha un colore rosso rubino chiaro, quasi trasparente. Il profilo aromatico è di estrema finezza, con note di piccoli frutti di bosco. Il sorso è fresco, ricco e persistente, con tannini delicati e piacevole freschezza. E’ un vino rosso che eccelle per raffinata eleganza.
L’appellation Nuits Saint–Georges AOC si trova nella Côte de Nuits in Borgogna. Si estende su un territorio di circa 310 ettari, che comprende ben 41 climat classificati Premier Cru. Le vigne di Nuits Saint–Georges AOC sono coltivate su pregiati terreni, prevalentemente composti da marne calcaree, particolarmente vocati per la coltivazione di pinot noir e chardonnay. I rossi dell’appelation Nuits Saint–Georges AOC sono pinot noir aromaticamente intensi, di grande equilibrio e struttura, che con l’invecchiamento raggiungono note suadenti e armoniose.