Grechetto
Il vitigno grechetto è diffuso soprattutto nell’Italia centrale, in particolare nelle zone di Orvieto e di Todi. Come per molti vitigni autoctoni, le sue origini restano piuttosto misteriose. E’ certo invece che esistono due diversi cloni: il grechetto di Orvieto, più diffuso e comune (clone g109), e il grechetto di Todi (clone g5), che in realtà possiede lo stesso corredo genetico del pignoletto coltivato sui colli bolognesi. Le analisi del DNA hanno evidenziato che esiste uno stretto rapporto di parentela tra il grechetto di Orvieto e quello di Todi, senza però riuscire a stabilire con certezza una derivazione genitore-figlio. Da un punto di vista della vite, il grechetto di Todi ha un’epoca di maturazione più precoce rispetto a quello di Orvieto.
Il vino ha un colore giallo paglierino con sentori floreali, aromi d’agrumi, frutta bianca e cenni esotici. Ha una buona struttura, con sorso armonioso, bassa acidità e finale con nota ammandorlata.
Lazio IGT Grechetto Passito Muffo 2022 Sergio Mottura
Il Lazio Grechetto Passito Muffo di Sergio Mottura sorge nei vigneti Umbrico e Mecone, a un'altitudine piuttosto bassa che favorisce la formazione della muffa nobile Botrytis cinerea. Viene realizzato interamente da uve Grechetto, raccolte soltanto nelle annate migliori dopo l'attacco della muffa nobile. Conclusa la fermentazione, il vino sosta per 12 mesi in carati di rovere.
Si caratterizza per un colore giallo oro dai riflessi ambrati. Intrigante al naso, si sviluppa attorno note di scorza d'a...
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