San Marzano
San Marzano nasce in un piccolo borgo un piccolo paese nel centro della doc Primitivo di Manduria, una striscia di terra baciata dai due mari nel Salento, lo Ionio e l’Adriatico, da un gruppo di 19 viticoltori pionieri, che anni prima della Doc e del successo del Primitivo di Manduria condividono il loro sapere e si uniscono per fare del Primitivo un vino protagonista. Un percorso fatto di crescita e nuove esperienze, che arriva all’imbottigliamento, nel 1996, delle prime bottiglie della cantina e che continua ancora oggi con vini come il pluripremiato Sessantanni Primitivo di Manduria Dop, che nasce con l’idea di fare un vino vecchia maniera rendendolo contemporaneo.
San Marzano: vino rosso che racconta il territorio.
San Marzano racconta il territorio con i suoi vini, che hanno reso il Primitivo di Manduria ciò che è oggi. Il Sessantanni, ad esempio, che racconta lo spirito della viticoltura locale, il risultato più espressivo di questo amore antico di millenni tra il nostro popolo e l’uva di Primitivo in questa terra, che è diventato un nuovo "classico", il capostipite e l’esempio internazionalmente più amato e imitato, di un nuovo modo di fare vino. San Marzano vuole raccontare il suo vino e il territorio dove nasce anche grazie alla nuova sede per le degustazioni, Masseria Samia, una tipica masseria della costa ionica del XVI secolo, valorizzata da un restauro rispettoso e conservativo e circondata da un vigneto sostenibile, dedicato alla ricerca su cloni minori di vitigni autoctoni noti e su quelli quasi dimenticati.
Il Tramari è il miglior vino di San Marzano?
Il Tramari è solo uno dei vini di San Marzano, e c’è da dire che se in questo rosato il Primitivo è protagonista, San Marzano dà il meglio con il Primitivo vinificato in rosso, con vini come il Talò, dall’ottimo rapporto qualità prezzo, il pluripremiato Sessant’anni, e il Vino Rosso d'Italia Collezione Cinquanta San Marzano, emozionante unione dei due “big” del Salento: Primitivo e Negroamaro.