Poggio al Tesoro
Poggio al Tesoro è la tenuta di Bolgheri della famiglia Allegrini, uno dei nomi più importanti della Valpolicella. Il progetto è la realizzazione del desiderio di confrontarsi con un’altra terra di grandi vini rossi, una sorta di nuova avventura per mettersi nuovamente alla prova. Il tutto è nato da un’intuizione di Walter Allegrini, da sempre amante del territorio di Bolgheri e dei suoi vini. La tenuta è composta da diversi poderi, ognuno con caratteristiche pedoclimatiche diverse. I 70 ettari della tenuta si trovano in un contesto naturale di straordinaria bellezza, baciato da un sole caldo e potente, che riflesso dal mare, regala un’atmosfera di un’abbacinante luminosità. La linea collinare di Castagneto Carducci ripara la zona di Bolgheri dai venti provenienti da est e le dolci brezze del mar Tirreno, mitigano il calore di un clima tipicamente mediterraneo. Le vigne sono coltivate in un area di grande biodiversità, tra arbusti spontanei della macchia mediterranea e pini marittimi. La proprietà è composta da quattro poderi, due si trovano nei pressi della celebre via Bolgherese, uno in località Sondraie, vicino alla costa, e l’ultimo nella splendida zona di Bibbona.
Il territorio di Bolgheri presenta un’orografia particolare, che digrada dolcemente dalla linea di colline che corrono nell’entroterra parallele alla costa. La composizione dei terreni è piuttosto varia, con una zona interna più ricca di scheletro, una zona intermedia di medio impasto e una fascia vicino al mare più sabbiosa: terreni poco adatti al Sangiovese e storicamente ritenuti poco vocati per la viticoltura. La fortuna del territorio è cominciata con il successo del vino Sassicaia, che ha dato valore a tutto il territorio. Nel giro di pochi decenni, Bolgheri è rinata con una sua precisa identità. Le terre e il clima si sono, infatti, rivelati ideali per coltivare i celebri vitigni a bacca rossa di Bordeaux, in particolare il cabernet sauvignon, il cabernet franc, il merlot e il petit verdot, che a Bolgheri si esprimono con una straordinaria maturità di frutto e ricchezza aromatica. Tra le uve a bacca bianca si coltiva soprattutto il vermentino, ma non mancano i più famosi vitigni francesi, in particolare il Sauvignon e lo Chardonnay. Poggio al Tesoro si è ben presto affermata come una delle realtà più importanti del territorio, grazie alla sua capacità di interpretare lo spirito di Bolgheri nel segno dell’eleganza e della finezza. La solida esperienza maturata in Valpolicella, nella coltivazione e vinificazione di uve a bacca rossa, ha permesso ad Allegrini di comprendere rapidamente le caratteristiche del territorio e la personalità dei vitigni. Oggi i vini di Bolgheri prodotti da Allegrini sono tra le etichette più interessanti e rappresentative della zona e si posizionano nella fascia alta del mercato, come autentiche interpreti di questa splendida terra.