Pellegrino
Dal 1880 la famiglia Pellegrino si occupa della valorizzazione dei vitigni autoctoni siciliani producendo eccellenti vini nella vocata Sicilia Occidentale. La grande varietà microclimatica e morfologica del territorio consente di produrre vini molto diversi tra loro, con una propria personalità, con enologi dedicati per ciascun tipologia di vino. Dalle vigne interamente lavorate in biologico, nel pieno rispetto della natura, nascono la linea di monovarietali Tareni, il cru Tripudium e i vini delle tenute di famiglia, ciascuna con una vocazione specifica: Kelbi per il catarratto, Rinazzo per il syrah, Salinaro per il grillo e Gazzerotta per le uve grillo e nero d'avola.
Inoltre, il nome Pellegrino è strettamente legato al Moscato e al Passito dell'isola di Pantelleria, la "figlia del vento" per l'intervento costante di questo importante agente atmosferico, e ricordato per questa tipologia di vini essendo stati i primi produttori in Sicilia e nel mondo: eccellenti vini dolci passiti ottenuti dal vitigno principe Zibibbo che rimane ad appassire sui tradizionali "cannizzi" al caldo sole d'agosto mitigato dal vento fresco di Pantelleria.