La Torre
Era la primavera del 1976 quando il calabrese Giuseppe Anania acquistò il podere La Torre dalla storica famiglia Ciacci, a Montalcino. Situato nel comune di La Sesta, con un'altitudine tra le più elevate di tutta la denominazione del Brunello, ospitava in cima a una collina un rudere di una casa colonica. Secondo una leggenda, accanto alla casa era costruita una torre nelle cui fondamenta era custodito dell'oro: parte della famiglia Sassetti, allora proprietaria della tenuta, distrusse la torre e fuggì a Firenze con l'oro. Oggi l'oro è metaforicamente rappresentato dal vino prodotto dal figlio di Giuseppe, Luigi Anania, il quale diede seguito a una preziosa tradizione continuando a produrre grandi Brunello e Rosso di Montalcino. Ultima creazione della cantina è l'Ampeleio, il cui nome che ricorda l'antica toponomastica contadina ormai in via di estinzione, prodotto in memoria di un amico contadino esempio virtuoso di cura della vite.