La Spinetta
La Spinetta nasce nei primi anni ’60 grazie a Giuseppe, detto Pin, e Lidia Rivetti, che trasmettono la passione per la loro attività ai quattro figli, che per primi vinificano un Moscato da singolo vigneto e fanno dei vini da singola vigna la loro filosofia, con altre etichette come la Barbera Ca’ di Pian prima e il Barbaresco Gallina, il Barbaresco Valeirano e il Barbaresco Starderi poi. Il successo è crescente, tale da spingere i fratelli a nuovi investimenti nella denominazione Barolo a Grinzane Cavour e in Toscana nella Tenuta Casanova della Spinetta. Un’espansione con un unico filo conduttore, il legame con il territorio e con i vitigni autoctoni, che vede la valorizzazione della Barbera, del Moscato e del Nebbiolo in Piemonte, e l’attenzione su Sangiovese e Vermentino in Toscana.La curiosità e la voglia di sperimentare dei Rivetti si concretizza anche con l’acquisizione della storica maison spumantistica Contratto e con grandi risultati anche sul Timorasso, che i fratelli considerano come un’uva dalle enormi potenzialità, per vini in grado di competere con i grandi bianchi francesi.
La Spinetta: i vini del Rinoceronte
Tutte le etichette di La Spinetta si distinguono per la presenza del Rinoceronte di Albrecht Dürer. Quest’opera, di cui si è letteralmente innamorato Giorgio Rivetti, è stata fatta da Dürer senza aver mai visto un rinoceronte, ma solo in base alle descrizioni ottenute da coloro che a Lisbona nel 1515 assistettero per primi in Europa all’arrivo di un rinoceronte indiano. La scelta non è casuale: anche il vignaiolo, infatti, concretizza l’idea di ogni nuovo vino con grandi mesi di lavoro in vigna e in cantina, scegliendo il vigneto ed esprimendo la sua personalità attraverso il vino. Dei vini La Spinetta solo uno fa eccezione, il Barolo Campè, che ha in etichetta un altro capolavoro dell’artista, che ben rappresenta il re dei vini e il vino dei re: il leone.
Vino rosso La Spinetta
La Spinetta è famosa soprattutto per il suo vino rosso, in particolare per il Barbaresco. Etichette come il Barbaresco Starderi e il Barbaresco Gallina sono presenti nei migliori ristoranti del mondo e sono tra i vini della denominazione più premiati a livello internazionale, con riconoscimenti da tutte le principali guide di settore. Grandi soddisfazioni però ha dato anche il Barolo Campè, più volte premiato con 97 punti da James Suckling.Il vino rosso La Spinetta nasce da una grandissima attenzione in vigna, con uve provenienti da agricoltura biologica e unicamente dai vigneti di proprietà dell’azienda, di cui molti di una certa età (il che favorisce intensità e spessore nei vini). Per raggiungere una maggiore intensità nel vino La Spinetta preferisce le basse rese in vigna e applica la cosiddetta "potatura verde", con la rimozione di alcuni dei grappoli ancora acerbi nei mesi di luglio e agosto, a vantaggio degli altri grappoli presenti su pianta, che si arricchiscono ulteriormente di aromi.
Quale è l’affinamento de La Spinetta Nebbiolo?
La Spinetta Nebbiolo affina per circa 12 mesi in barrique di rovere francese, e per ulteriori 6 mesi in bottiglia. Il risultato è un Nebbiolo piacevole e accessibile, con tannini vellutati e rotondi.
Qual è la particolarità de La Spinetta Moscato?
La Spinetta Moscato è prodotto in due etichette, ognuna delle quali è ottenuta da singolo vitigno: il La Spinetta Moscato Biancospino e il La Spinetta Moscato Bricco Quaglia. La Spinetta è stata la prima azienda a creare Moscato da singolo vigneto.
Quali caratteristiche ha il La Spinetta Chardonnay?
La Spinetta Chardonnay è un bianco affinato in legno straordinariamente longevo, che esalta al massimo i profumi di questa straordinaria uva aromatica, con impressionanti note fruttate e floreali e sentori di agrumi, mela golden e tiglio.