La Guardiense
La Guardiense è una delle realtà più interessanti dell’area del beneventano. È stata fondata nel 1960 da un gruppo di una trentina di viticoltori del territorio, per unire le loro forze e affrontare insieme i nuovi scenari del mondo del vino. Oggi conta circa mille soci che coltivano direttamente le loro proprietà per un totale di 1.500 ettari, suddivisi in molte piccole parcelle. La cantina ha sede a Santa Lucia di Guardia Sanframondi, nell’area campana del Sannio. Le vigne sono coltivate nella splendida zona collinare compresa tra i monti del Matese e il massiccio del Taburno, a un’altitudine compresa tra i 300 e i 350 metri sul livello del mare. Le soleggiate esposizioni e le correnti d’aria fredda che scendono dalle vicine montagne, creano un microclima particolare, di tipo continentale, caratterizzato da notevoli escursioni termiche tra le temperature del giorno e della notte, mitigato dal soffio delle brezze del mare che risalgono nell’entroterra. In queste terre la vite dimora da millenni e ancora oggi disegna con i suoi filari un ordinato paesaggio di meravigliosi vigneti, perfettamente integrati in un verde paesaggio dalla natura ancora selvaggia e incontaminata.
Grazie a un severo protocollo interno, la conduzione agronomica si svolge nel massimo rispetto della sostenibilità ambientale, con un utilizzo dei trattamenti di basso impatto e realizzati solo quando assolutamente indispensabile. L’attenzione all’eco-sostenibilità si estende anche alla gestione della cantina, che è alimentata da un impianto fotovoltaico aziendale. La supervisione di tutti i processi produttivi è affidata all’enologo Riccardo Cotarella, che lavora in collaborazione con l’enologo dell’azienda Marco Giulioli. Fedele alle più antiche tradizioni del territorio, la cantina ha concentrato la sua attenzione sui principali vitigni storici dell’area del Sannio. Anche se sono presenti vigne di fiano, greco, coda di volpe e piedirosso, l’attenzione dell’azienda è concentrata soprattutto su falanghina e l’aglianico. La falanghina rappresenta il bianco per eccellenza della Doc Sannio, valorizzato dal disciplinare dalle zone di particolare pregio di Guardia Sanframondi, Sant'Agata dei Goti, Solopaca e Taburno, che creano un ventaglio di sfumature di grande fascino. La Guardiense ha saputo sfruttare la duttilità dl vitigno con una gamma di vini che va dal Metodo Classico al Passito, passando per diverse versioni di bianco fermo, dalle più giovani e fragranti a quelle destinate al lungo invecchiamento. Per quanto riguarda l’aglianico, la tradizione del territorio ha selezionato il biotipo amaro, ancora oggi utilizzato per produrre l’Aglianico del Taburno, uno dei rossi campani più interessanti e ricchi di storia.