Fever-Tree
Nel 2004, Charles Rolls, ex direttore generale della Plymouth Gin, e Tim Warrilow, precedentemente nel commercio di alimenti di lusso, decisero di creare una gamma di soft drink per ovviare alla mancanza nel mercato di mixer all’altezza dei migliori distillati. In seguito ad un’approfondita ricerca e numerose sperimentazioni, i due, ancora oggi proprietari del marchio, riuscirono a trovare gli ingredienti adatti: aromi naturali al 100% rigorosamente selezionati, privi di conservanti e dolcificanti sintetici. Infatti, come unico dolcificante per tutta la gamma Fever-Tree viene utilizzato lo zucchero di canna, a differenza di altri marchi che utilizzano aspartame o saccarina. Oggi la Fever-Tree raggiunge oltre 50 paesi ed è leader mondiale nel settore premium mixology. Il nome del marchio, proviene dal gergo comune con cui viene chiamato l’albero di Cinchona dal quale si estrae il chinino, “Albero della febbre” per le sue proprietà curative.
Fever-Tree per la produzione dell’acqua tonica utilizza il chinino più puro al mondo fornito da una piantagione della varietà Cinchona Ledgeriana al confine tra Ruanda e Congo. La Ginger Beer e la Ginger Ale di Fever-Tree vengono prodotte, invece, miscelando tre tipi di zenzero provenienti da Costa d’Avorio per lo zenzero verde, la cui peculiarità è il suo aroma leggero e fresco con sentori di lime; dal Kochi, India, in cui viene prodotto una varietà di zenzero dalle note quasi cioccolatose; dalla Nigeria per uno zenzero di un’intensità aromatica adatta a bilanciare i primi due. Altri ingredienti chiave per la produzione della gamma Fever-Tree sono gli estratti ottenuti dalla scorza di limoni di Sicilia, coltivati sulle pendici dell'Etna, erbe aromatiche provenienti dalla Provenza, arance amare dalla Tanzania e fiori di sambuco accuratamente raccolti a mano nella zone del Gloucestershire (Regno Unito). Nascono così prodotti che esprimono al meglio le peculiarità dei raffinati ingredienti e dei territori di origine, esaltandone aromi e proprietà botaniche.