Caggiano
Un capolavoro di architettura artistica si offre allo spettatore tra grandi massi di pietra viva, archi e ampi soffitti a volta: è la volontà di Antonio Caggiano, che nel 1990 fa una scommessa: riportare in auge gli antichi profumi e i sapori svaniti del vino Taurasi, che rivive in barrique circondato da cimeli della viticoltura, si può dire, un museo enologico. Oggi l’azienda, è condotta da Giuseppe, Pino per gli amici, figlio di Antonio, che aiutato dal padre, attraverso un certosino lavoro in vigna, e un’appassionata quanto rigorosa rivisitazione enologica, ha innalzato lo spirito qualitativo del vino irpino.