Bollinger
Bollinger è il nome della prestigiosa Maison produttrice di Champagne fondata nel 1829. L’avventura di Bollinger ha inizio con Athanase de Villermont giovane nobile che, dopo la Guerra d'Indipendenza Americana, riceve in eredità dalla famiglia una proprietà nella zona di Aÿ. Avendo riconosciuto immediatamente la capacità espressiva dei grandi vini della regione e considerando l’impossibilità di occuparsi direttamente dell’azienda, decide di coinvolgere Joseph Bollinger e Paul Renaudin, entrambi accomunati dalla passione per il vino e per lo Champagne. Il 6 febbraio del 1829 prende forma l’azienda Renaudin-Bollinger & Cie con una sinergica distribuzione di compiti tra attività di vinificazione e vendita. La storia prosegue con i discenti di Joseph tra cui Jacques che affronta il duro compito di superare il difficile periodo della Grande Guerra d’inizio secolo. In particolare Elizabeth de Lauriston-Boubers, moglie di Jacques e soprannominata ‘Madame Bollinger’, sarà alla guida dell’attività dopo la morte del marito. Grandi successi accompagnano la traversata della Maison Bollinger fino al 1994 con un altro discendente di Joseph Bollinger, Ghislain de Montgolfier, che dal 2007 è a capo del Board of the Union des Maisons de Champagne.
Champagne Bollinger
L’azienda Bollinger dispone di 178 ettari con l’85% di vigneti classificati come Grand Cru e Premier Cru. Quelli coltivati a Pinot Noir sono dislocati nelle zone di Aÿ, Avenay, Tauxières, Louvois et Verzenay; a Cuis troviamo lo Chardonnay e a Champvoisy il Pinot Meunier. Nella creazione di Champagne raffinati ed eleganti Bollinger vanta anche due terreni particolari, il Clos Saint-Jacques e il Chaudes Terres, mai colpiti dalla fillossera e patrimonio molto rappresentativo per la memoria storica della Maison. Grande attenzione è dedicata anche alla sostenibilità con pratiche di riutilizzo degli scarti di lavorazione e con la riduzione nell’uso dei pesticidi. Gilles Descôtes, attuale chef de cave, è responsabile di individuare le uve migliori da vinificare per mantenere lo stile produttivo e rivelare le specifiche caratteristiche delle varietà impiegate. È lui a decidere i vini da vinificare in vecchie botti di rovere secondo una pratica che tende sempre più a scomparire nella regione e che aiuta i vini a esprimere al massimo la loro longevità. Questo in accordo con l’impiego di vini riserva e nella scelta di corrette proporzioni per esaltare complessità ed eleganza che dovranno rimanere nel tempo. Uno tra tutti, lo Champagne Special Cuvée può ben descrivere lo spirito che ancora anima la Maison: si tratta di un nome espressivo, pensato nel 1911 in sostituzione di ‘Brut sans année’ perché non così espressivo per questo Champagne: una cuvée di grande struttura con il 60% di Pinot Noir che affina più di 30 mesi prima di essere immesso sul mercato.
Cosa contraddistingue lo Champagne Bollinger Special Cuvée?
Il nome Special Cuvée fu proposto da un agente della Maison Bollinger nel 1911 in sostituzione della dicitura ‘Brut sans année’. Oltre alla particolarità relativa all’origine del nome, questo Champagne invecchia il doppio degli anni previsti dal disciplinare e conserva un gusto così trasversale da non poter passare inosservato.
Qual è il prezzo dello Champagne Bollinger?
In linea con tutti gli altri Champagne il prezzo del Bollinger può oscillare tra i 50 € e i 200 € a seconda dell’annata, se millesimato, e della tipologia.