Uruguay
Seppur meno noto dell’Argentina e del Cile, l’Uruguay vanta un’importante produzione vitivinicola, estesa su tutto il territorio, grazie a condizioni pedoclimatiche favorevoli alla coltivazione della vite. Il vino arrivò in questo Paese nella seconda metà del XIX secolo, insieme alle prime famiglie italiane e spagnole che qui si stabilirono, importando non solo le prime viti, ma anche le loro conoscenze in ambito vinicolo. Determinante fu l’arrivo del basco-francese Pascual Harriague e del catalano Francisco Vidiella, i due pionieri della viticoltura in Uruguay, che qui impiantarono i primi vigneti. È con Pascual Harriague, infatti, che il Tannat, vitigno a bacca nera originario dei Paesi Baschi, diventa popolare anche in Uruguay: un vero successo, se si pensa che oggi questo Paese è il principale produttore di Tannat, con volumi che superano anche quelli dei Paesi Baschi. Oltre al Tannat, sono stati importati numerosi altri vitigni dalla Francia: dal Merlot al Pinot Nero, fino ai vitigni a bacca bianca come lo Chardonnay e il Sauvignon Blanc. Oggi si contano ben 6 regioni vitivinicole diverse, ognuna delle quali ospita determinati vitigni: il Tannat viene coltivato principalmente lungo il litorale nord, dove le alte temperature e l’umidità generano vini di carattere e profumo intenso. Lungo tutta la zona costiera, dal nord al sud, viene coltivato anche il Cabernet Sauvignon, in quanto il clima mite e le acque calde dei fiumi Uruguay e Paraná creano le condizioni ideali per i vitigni a maturazione tardiva. La maggior parte dei vigneti, tuttavia, è concentrata nelle zone di Canelones, Montevideo e San José. Grazie alla sua ampia varietà di suoli, Canelones accoglie il 60% delle cantine del Paese, mentre nella capitale Montevideo si possono trovare i vigneti più antichi. Queste aree risultano particolarmente vocate ai vitigni a bacca bianca, come lo Chardonnay, il Sauvignon Blanc e il Viognier, ma anche per quelli a bacca rossa come il Tannat.
Vino rosso uruguaiano
I vini rossi uruguaiani più conosciuti sono indubbiamente quelli a base di Tannat, che, come suggerisce il nome, è un vitigno che si distingue per la sua notevole tannicità. Occorre tuttavia sottolineare che questa caratteristica si riscontra principalmente nei vini a base di Tannat della Denominazione di Madiran, prodotti nel nord della Francia. Il Tannat prodotto in Uruguay è invece più morbido e consistente, come si nota nel Tannat Bodegas Carrau: un rosso ben strutturato e deciso, ma scorrevole al sorso. Se si ricerca invece un rosso dalla forte tannicità e mineralità, la scelta verterà inevitabilmente verso il Tannat Reserva Bodega Garzón: un rosso di carattere, che si apre con uno splendido bouquet di lamponi e prugne e chiude con un finale speziato. Due vini della stessa varietà, ma con un profilo unico, entrambi disponibili su Vino.com.
Vino rosè Uruguay online
Seppur in misura minore rispetto al vino rosso e bianco, recentemente l’Uruguay è diventata la culla di ottimi vini rosati: dai rosati in stile provenzale, a quelli a partire da uve Pinot Nero, fino all’immancabile Tannat rosato.