Western Cape
Western Cape, o Capo Occidentale, è la casa di alcune delle più famose regioni vitivinicole del Sudafrica: Stellenbosch e Paarl. Produce un'ampia varietà di vini: i freschi, corposi e audaci rossi da uve Shiraz e Pinotage, gli eleganti rossi dall'alto potenziale di invecchiamento realizzati a partire da Cabernet Sauvignon o da blend bordolesi, i vini della Walker Bay a base di uve Pinot Nero e Chardonnay caratterizzati da uno stile che richiama quello della Borgogna e i Sauvignon Blanc che si originano nei climi freddi di Darling e Overberg. Le aree vitate si estendono per 300 km, da Cape Town alla foce del fiume Olifants a nord e per 360 km fino alla baia di Mossel a est I vigneti sono collocati generalmente mai a più di 160 km dalla costa: il clima può essere fresco e piovoso, come a Cape Point e nella Walker Bay, ma il più delle volte è di natura mediterranea. Nell'entroterra si avverte l'influenza del Grande Deserto del Karoo. La regione del Western Cape è disseminata di spettacolari catene montuose che formano la cintura di Cape Fold, di estrema importanza per la viticoltura in quanto contribuisce a definire terreni e mesoclimi ottimali per la vite. Granito, scisto e arenaria sono i tipi di suolo predominanti ma non mancano terreni alluvionali argillosi lungo i letti dei fiumi Breede, Berg e Olifants. Gli oceani circostanti, Atlantico e Indiano, giocano un ruolo molto importante sul clima della regione, agendo attraverso le rispettive correnti di Bengula e di Agulhas. I primi vigneti furono piantati nel XVII secolo da parte dei colonizzatori europei: Stellenbosch deve il suo nome al colonizzatore Simon van der Stel. Le viti devastate dalla fillossera nel XIX secolo sono state sostituite da varietà molto produttive come il Cinsaut. Dopo aver prodotto per un certo periodo unicamente brandy e vini fortificati, il Sudafrica riprese in maniera significativa la produzione di vini fermi e spumanti dopo l'Apartheid.