Sardegna
Il vino sardo è prodotto in una delle zone più interessanti d’Italia dal punto di vista vitivinicolo, non solo per il territorio, diviso tra il clima mediterraneo delle coste e quello temperato dell’interno, ma soprattutto per la massiccia presenza di vitigni autoctoni. Unica, al punto da essere una delle poche zone al mondo in cui sono ancora presenti delle viti a piede franco, questa regione è ricca di contrasti, con le vigne di Carignano del sulcis che affondano le radici nella sabbia della costa e una sola DOCG in tutta la regione. Piccoli e grandi produttori hanno fatto conoscere i vini sardi in tutto il mondo, con autentici gioielli osannati da pubblico e critica come il Turriga di Argiolas e il Terre Brune di Santadi.
Vini bianchi sardi
Il Vermentino è sicuramente il più famoso vino bianco sardo, anche se occorre distinguere tra il Vermentino di Sardegna Doc, che può essere prodotto in tutta la regione, e il Vermentino di Gallura, unica DOCG della Sardegna, nato nelle province di Olbia Tempio e Sassari, che non solo è uno dei migliori vini bianchi d’Italia, ma è prodotto in diverse tipologie, comprese spumante e passito. Notevoli espressioni del territorio sono anche il Nasco e il Nuragus di Cagliari, e soprattutto la Vernaccia di Oristano, un bianco complesso ideale anche per lunghi invecchiamenti. Eccellenti i risultati delle uve a bacca bianca autoctone sia per gli spumanti metodo classico e metodo Charmat, come il Torbato e il Vermentino, sia per i vini passiti, come la Malvasia di Bosa e il Moscato di Sardegna.
Vini rossi sardi
Il vino rosso sardo più famoso è senza dubbio il Cannonau, portato sull’isola dagli spagnoli (dove tutt’ora è noto come Alicante), che si divide in classico (se coltivato in tutto il territorio del Nuorese e dell’Ogliastra) e nelle sottozone Oliena, Jerzu e Capo Ferrato. L’altra uva autoctona a bacca rossa è il Carignano del Sulcis, che dà vita a vini rossi e rosati, che nella denominazione sono disponibili anche nelle tipologie riserva, superiore, novello e passito. Da non dimenticare poi, le uve a bacca rossa come il Bovale e il Cagnulari che, coltivate ad alberello, sono vinificate in purezza per rossi di grande tipicità, e unite ad altre uve in denominazioni come Cagliari Doc e Terralba Doc. Ultimo ma non meno importante il rosso Monica, che sembra che sia arrivato in Sardegna grazie ai monaci Camaldolesi intorno all'anno Mille e che oggi è prodotto su tutta l’isola.
Quali sono i vini sardi DOCG?
In Sardegna c’è solo una DOCG ed è il Vermentino di Gallura DOCG, ma esistono ben 19 DOC e 15 IGT capaci di soddisfare tutti i palati. Le denominazioni più famose sono senza dubbio il Vermentino di Sardegna DOC, il Cannonau di Sardegna DOC e il Carignano del Sulcis DOC, ma non mancano le eccellenze neanche tra i vini dolci con autentiche chicche come la Malvasia di Bosa DOC e il Moscato di Sorso-Sennori DOC.
Quali sono i migliori vini sardi?
I migliori vini sardi famosi in tutto il mondo sono il Terre Brune di Santadi, capolavoro regalato all’isola dal grande enologo Giacomo Tachis, il Turriga di Argiolas, premiato dalle guide nazionali e internazionali e il Marchese di Villamarina, ma anche con vini bianchi come il Vermentino di Capichera.
Qual è il miglior abbinamento per un vino rosso tipico sardo?
I vini rossi sardi, così ricchi di carattere e con tannini ben presenti, sono perfetti in abbinamento con piatti complessi e strutturati, come formaggi stagionati e soprattutto piatti di carne. Perfetti con il gusto della carne alla griglia, sia che si tratti di maiale e manzo, sia che si tratti di selvaggina e cinghiale, sono decisamente da provare con formaggi stagionati e piatti rustici ricchi di gusto, soprattutto nel caso di riserve o vini dal lungo affinamento come il Turriga.