Scheda tecnica
Descrizione
Château Pontet-Canet è appartenuto a sole 3 famiglie in 2 secoli, il che rappresenta un caso davvero raro nel panorama degli Château Pontet, che secolo per secolo hanno avuto numerose proprietà. Da metà degli anni ‘70 l'azienda appartiene alla famiglia Tesseron. Dal 1994 è alla sua guida Alfred Tesseron, che ha compiuto passi fondamentali nello sviluppo della qualità e della bontà dei vini prodotti. Uno dei più importanti è la sua profonda convinzione dell’approccio biodinamico non interventista in vigna, ottenendo la certificazione nel 2005. Durante gli anni successivi molti altri Château hanno seguito la scelta agronomica di Tesseron, ad esempio Château Latour o Château Margaux.
Tutto avviene manualmente a Château Pontet-Canet, dalla raccolta dell’uva alla diraspatura. La vinificazione avviene con i lieviti indigeni in taniche di legno e di cemento. L’affinamento del vino avviene per il 50% in botti nuove di rovere francese, per un 25% in anfore di cemento da 900 litri e un 15% in barrique per 16-18 mesi.
Nel calice il vino ha un colore viola profondo. Il naso si apre intenso su profumi di ribes nero, more e scorza di cedro in aggiunta a note di chiodi di garofano, lavanda e erbe di Provenza. Il sorso è pieno, strutturato su tannini fitti e sapientemente levigati e ha un lungo e profondo finale.
Château Pontet-Canet si abbina egregiamente a pietanze complesse a base di carni bianche e rosse, dalla cottura e dagli aromi importanti.