Tipo di vino
Rosso
Passaggio in botte
Lungo
Corpo
Robusto
Aromi
Speziato
Origine
Italia, Piemonte

Scheda tecnica

nome completo
Langhe DOC Nebbiolo No Name 2021 Borgogno
New
denominazione
Langhe
annata
2021
dosaggio
Secco
paese
Italia
regione
Piemonte
vitigno
Nebbiolo 100%
affinamento
Botte di rovere di Slavonia
formato
0,75 L
aromi
Spezie, Confettura di lampone, Scorza d'arancia
grado alcolico
14%
temperatura
18-20 °C
Solfiti
Contiene solfiti
Media Voti
4,80 / 5
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Langhe DOC Nebbiolo No Name 2021 Borgogno

0,75 ℓ
39,90 
per bottiglia  (0,75 ℓ)  53,20 €/ℓ
IVA e tasse inc.
Articolo in approvvigionamento, acquista entro 17 ore e 5 minuti per riceverlo entro giovedì 5 dicembre.
Top, riconosciuto per la sua eccellenza dalla critica, per veri intenditori.
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premi delle altre annate
Bibenda
2020
Veronelli
2020
James Suckling
2020
92/100
Wine Spectator
2018
90/100
Decanter
2017
91/100
Wine Enthusiast
2016
91/100
Luca Gardini
2016
93/100
Winescritic
2016
93/100

Descrizione

Il No Name di Borgogno è un Nebbiolo in purezza che nasce nelle Langhe con alle spalle una storia interessante, i cui attori sono il Barolo, Oscar Farinetti e il disciplinare. Le vigne si trovano sulle colline nei pressi di Barolo e poggiano su un terreno calcareo-argilloso.

Raccolte a mano, le uve sono fermentate spontaneamente in vasche di cemento a temperatura controllata (22-28°C) per circa 15 giorni e poi leggermente pressate. Il vino affina successivamente in grandi botti di rovere per 3 anni e 6 mesi in bottiglia.

Nel calice il vino è di colore rosso rubino con sfumature violacee. Al naso svela profumi di rosa e violetta, di frutta fresca e di spezie. Il sorso è asciutto e vellutato, con l'austerità e la generosità tipiche del Nebbiolo.

Il No Name di Borgogno è ideale in abbinamento al tipico brasato piemontese, alla selvaggina in umido ma anche a una ricca zuppa di pancetta, legumi e verdure.


La storia del No Name di Borgogno

La storia del No Name di Borgogno è quella di un'etichetta di protesta che vuole fare riflettere sull'eccesso di burocrazia riscontrabile spesso nei Disciplinari del vino.

Nato come Barolo, il No Name di Borgogno viene in seguito “declassato” a Langhe Nebbiolo DOC, a vino "senza nome", che ne fa una chiara etichetta di protesta contro la rigidità della burocrazia che affligge l'agricoltura in Italia, come dice Oscar Farinetti.

Come è successo? Ogni anno le cantine spediscono campioni di vino alla commissione provinciale di assaggiatori che valutano i parametri di tipicità secondo norme previste dal Disciplinare di produzione, in questo caso del Barolo. Proprio in questa occasione il Nebbiolo, presentato da Borgogno per essere Barolo, è stato bocciato dalla commissione e non ha ottenuto la DOCG.

La famiglia Farinetti conduce l'azienda Borgogno dal 2010. La cantina Borgogno fu infatti fondata nel lontano 1761 e solo nel 2008 acquistata dall'influente famiglia Farinetti. Oscar e Andrea Farinetti hanno preso il controllo di questo storico marchio del Barolo, ripristinando ad esempio la vera tradizione di Langa Borgogno con la reintroduzione del cemento per le fermentazioni dei vini. Non solo: ormai da anni l'azienda ha la certificazione biologica e ha intrapreso la produzione di Timorasso, acquisendo 3 ettari di vigne nel tortonese.

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