Tipo di vino
Rosso
Passaggio in botte
Lungo
Corpo
Robusto
Aromi
Fruttato
Origine
Nuova Zelanda, Central Otago

Scheda tecnica

nome completo
Central Otago Pinot Noir GI Te Wahi 2019 Cloudy Bay
New
denominazione
Central Otago
annata
2019
dosaggio
Secco
paese
Nuova Zelanda
regione
Central Otago
vitigno
Pinot Nero 100%
affinamento
Botte di rovere francese
formato
0,75 L
aromi
Affumicato, Cannella, Chiodi di garofano, Ciliegia, Prugna, Rovere, Terra bagnata
grado alcolico
14,5%
temperatura
14-16 °C
Solfiti
Contiene solfiti
Media Voti
4,81 / 5
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Central Otago Pinot Noir GI Te Wahi 2019 Cloudy Bay

0,75 ℓ
84 
per bottiglia  (0,75 ℓ)  112 €/ℓ
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Top, riconosciuto per la sua eccellenza dalla critica, per veri intenditori.
Premium, di particolare pregio e valore.
premi e riconoscimenti
Wine Spectator
2019
94/100
premi delle altre annate
Wine Spectator
2018
94/100
James Suckling
2018
93/100
Robert Parker
2016
92/100
Wine Enthusiast
2014
90/100

Descrizione

Il Te Wahi di Cloudy Bay è un pinot nero in purezza nato nei vigneti di proprietà Calvert e Northburn, situati nella regione neozelandese del Central Otago, la regione vitivinicola più a sud del mondo. Questo vino ne rispecchia pienamente l'essenza e per questo Te Wahi, ossia "Il Luogo" in lingua Maori.

La raccolta dei grappoli di Pinot Nero avviene manualmente intorno alla metà del mese di aprile. Il mosto viene sottoposto ad una breve decantazione a freddo, quindi va incontro a fermentazione spontanea in acciaio inox per 2-3 settimane. Segue affinamento di 14 mesi in botti di rovere francese parzialmente nuove prima della successiva immissione sul mercato.

Vino dal colore rosso rubino intenso, presenta all'olfatto deliziose note di ciliegia e prugna, accompagnate da sentori speziati che vanno dal rovere alla cannella e ai chiodi di garofano, con accenni terrosi, affumicati e minerali, sostenuti in chiusura da una gradevole trama floreale. Al palato si dimostra ricco e fruttato, con tannini ben smussati e una acidità beverina che guida verso un finale di grande persistenza.

Ideale in accompagnamento con primi piatti al tartufo, si sposa egregiamente con tutti i secondi di selvaggina, anche in umido.

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