Barolo
Il re dei vini, il vino dei re: ecco cos’è il Barolo. Un vino piemontese che, non solo per la sua storia che lo lega alla corte sabauda, sarebbe riduttivo definire soltanto importante. Il Barolo è maestoso, mascolino, muscoloso e imponente. Il termine Barolo deriva dall’omonimo comune che si affaccia su spettacolari vigneti di Nebbiolo, la tipologia di uva che in purezza dà il Barolo. Alla cittadina di Barolo, si aggiungono altre zone di produzione quali i territori di Monforte, La Morra, Castiglione Falletto, Serralunga d’Alba, Grinzane Cavour, Novello, Verduno, Diano d’Alba, Cherasco e Roddi. Il disciplinare di produzione del Barolo impone che, per essere messi in vendita, i vini devono passare un affinamento di almeno tre anni, di cui due in botte di rovere. Per creare la versione Barolo riserva, l’affinamento del vino avviene nell’arco temporale di cinque anni, di cui due passati in legno. Le caratteristiche organolettiche di questo mito piemontese sono uniche e inconfondibili: colore rosso granato intenso conferitogli dal tempo, profumi di frutti rossi, rose appassite e spezie, avvolgente al palato con tannini vivaci e scattanti. Il Barolo raggiunge il suo grado massimo dopo 10, addirittura 20 anni di invecchiamento, ma alcuni Barolo possono superare questo tempo e sorprendere ancora dopo molto tempo con la loro energia. Con questa premessa, che sanno di promessa, vi invitiamo a scoprire la selezione dei migliori Barolo che abbiamo preparato per voi!
Dove si può acquistare Barolo e Barolo Riserva?
Se state pensando di acquistare Barolo, come sempre Vino.com, la vostra enoteca online preferita è qui per accontentarvi, proponendovi la miglior selezione di Barolo in vendita in rete! Tra i grandi produttori del Barolo non possiamo non vantare nomi di pregio come il grande Borgogno, l’Astemia Pentita, Oddero, il tradizionale Sabaudo, Pio Cesare e Poderi Einaudi. Grandi Barolo per appassionati e intenditori, ma anche per chi vuole avvicinarsi al magico mondo del Barolo, vino simbolo dell’enologia storica italiana. Non dimenticatevi che il barolo è testimone del tempo: per disciplinare di produzione, il periodo di invecchiamento previsto è di 3 anni, di cui 18 mesi in botti di legno.
Se siete propensi ad acquistare un Barolo Riserva, anche in questo caso Vino.com ha quello che fa per voi. La differenza con il Barolo semplice è che per la tipologia Barolo Riserva, riserva, il protocollo impone un tempo di invecchiamento di 5 anni. Questo periodo dona al vino eleganti sentori come la complessità della macchia mediterranea, la rosa essiccata e note intense che evolvono con il trascorrere del tempo. Se volete sensazioni potenti al palato, nobilitate da tannini fini e finali di bocca complessi, allora il barolo riserva è il vino che stavate cercando. Noi vi abbiamo dato le istruzioni, ora sta a voi scegliere tra la tradizione intramontabile di grandi nomi, o la vincente innovazione di cantine nuove e appassionate. Ci vediamo nel Barolo! Alla salute con Vino.com!
Quali sono le caratteristiche del vino Barolo?
Come tutti i vini che rispecchiano il territorio di appartenenza, le caratteristiche organolettiche del Barolo sono ben riconoscibili. Il Barolo presenta alla vista un colore rubino intenso di una certa trasparenza, che vira verso l’arancione con il passare degli anni. Volendo fare un paragone, il Barolo condivide questa speciale caratteristica con i grandi Pinot Neri di Borgogna. Il naso è un altro tratto inconfondibile: bouquet eterei costellati di ribes e altri piccolo frutti rossi, spezie, noce moscata, cuoio, addirittura liquirizia, eppure un Barolo si riconosce principalmente per i profumi che ricordano le Langhe: nocciole e tartufi. In bocca il Barolo sorprende per misura e finezza, terrosità e tannino strutturato, caffè e spezie. Una cosa è certa, a prescindere dai sentori: il Barolo non accetta compromessi, non va bevuto giovane e da il suo meglio con il trascorrere del tempo.
Chi sono i principali produttori di vino Barolo?
Il Barolo non è un vino che segue un unico filone. È nota infatti la vicenda dei barolo Boys che negli anni 80 si imposero sul mercato per rivoluzionarne le regole, introducendo il modernismo nella produzione attraverso la riduzione del tempo di invecchiamento. Questa scissione è ancora attiva tra i produttori delle Langhe. Vite Colte, Pio Cesare, Oddero, Sabaudo, L’Astemia Pentita, Fontanafredda, Josetta Saffiro, Prunotto sono solo alcuni dei nomi di produttori di Barolo che vi possiamo consigliare. Non vi resta dunque che stappare e ri-stappare, alla ricerca del vostro stile produttivo d’elezione! Non vediamo l’ora di sapere qual è il vostro preferito!
Qual è la miglior annata del Barolo Riserva?
Se state andando a cena da un amico estimatore di Barolo tipologia Riserva e temete di fare brutta figura, con il consiglio che stiamo per darvi, state certi che non sarà l’ultimo invito che riceverete. Portate con voi Barolo Essenze Riserva dell'azienda Terredavino annata 2013. Si tratta di un Barolo di assemblaggio di altissimo livello, prodotto esclusivamente in grandi annate. Dopo una macerazione di circa 25 giorni di uve Nebbiolo in purezza, il vino fermenta in vasche d'acciaio inox. Successivamente affina in legno per circa 36 mesi e per ulteriori 24 mesi in bottiglia. È caratterizzato da un colore rosso rubino intenso tendente al granata. Al naso si apre con un soave ed etereo bouquet con sentori di viola, confettura di mora, liquirizia e chiodi di garofano sul finale. Al palato risulta raffinato, piacevolmente corposo e secco con tannini delicati. Regala un piacevole retrogusto di frutti di bosco e cioccolato. Ideale da servire con carni rosse cotte alla brace, si sposa benissimo con ricette gustose di carni in umido, è ottimo con il tartufo.